Se crediamo che la vita sia un viaggio, sento che il mio sia stato un'esplorazione di luoghi diversi, che mi ha portato a questa destinazione. Mi sono laureata in giurisprudenza e ho lavorato come avvocato per 7 anni, assistendo privati e aziende. Guardandomi indietro, sebbene non lavori più come avvocato, la formazione e l'esperienza che ho maturato continuano a far parte di me. Tra le varie competenze maturate, la più rilevante è stata la capacità di analisi delle difficoltà e la ricerca di soluzioni strutturate. Il saper spiegare concetti difficili in un modo comprensibile ai clienti per aiutarli a prendere le decisioni giuste per la vita e/o il loro lavoro era di cruciale importanza.
L'Italia mi ha dato una prospettiva diversa sull'equilibrio tra vita e lavoro e ho cominciato a insegnare l'inglese part-time ai bambini e poi principalmente agli adulti. L'esperienza è venuta prima e poi l'esame di Cambridge CELTA.
Ho insegnato per 24 anni e con un collega abbiamo creato The English Tree, una comunità inglese educativa e sociale che promuove la crescità personale, consapevolezza di potenzialità e lo sviluppo di relazioni. Avevo già iniziato a studiare per diventare un counsellor e conoscevo l'importanza di riconoscere gli studenti come individui con i propri valori personali, motivazioni e ambizioni. Ho imparato molto dai miei studenti. Mi hanno mostrato quanto sia importante un approccio creativo e sensoriale per attivare l'intera persona e integrare la realtà per poi cambiare. Siamo tutti molto di più della somma delle nostre parti.
Il counselling mi ha portato in un'altra direzione e sono consapevole che tutta la mia formazione, le esperienze professionali e di vita, e anche la mia terapia personale, sono stati luoghi di decollo importanti che mi indicavano a questa realtà. L'empatia verso gli altri, la sensibilità e creatività sono sempre presenti in tutte le cose che faccio e mi definiscono come persona. Dipingere e il collage hanno un'importanza personale per me – trovare la lingua visiva, la trama e colori per esprimere le mie emozioni quando le parole non sono sufficienti. Amo la libertà che l'arte ci dà e come ci connette nella nostra “umanità.” La poesia “La Casa degli Ospiti” è una delle mie preferite:
Questo essere umano è come un ostello.
Ogni mattino un nuovo arrivo.
Una gioia, una tristezza, una meschinità,
una momentanea consapevolezza arriva come un ospite inaspettato.
Accoglili, ed intrattienili tutti!
Anche se sono una folla di dolori,
che mettono violentemente a soqquadro la casa
fino a svuotarla di ogni mobilio.
Onora ogni ospite, comunque.
Forse sta creando spazio, per preparati a una nuova gioia.
Il pensiero oscuro, la vergogna, la malizia.
Accoglili sulla porta col sorriso
ed invitali ad entrare.
Sii grato a chiunque arrivi,
perchè ciascun ospite ti è stato mandato,
come guida dall'al di là.